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Candelaria

 

Candelaria è una deliziosa e tranquilla cittadina situata a sud-est di Tenerife, a circa 20 Km. da Santa Cruz (Autostrada TF1).

Nel paese di Candelaria si trova la Basilica dove si venera la Patrona dell’intero Arcipelago Canario. Secondo la redazione la Madonna della Candelaria giunse sulle spiagge di Chimisay sulle onde, i Guanci (antico popolo che abitava a Tenerife) la raccolsero e la misero nella grotta di Achibinico, oggi detta di San Blas. Oggi rappresenta l’immagine più adorata da tutti gli insulari.

È pertanto un luogo d’obbligata peregrinazione, con ampie spiagge e con una tradizione storica e leggendaria. Negli anni nella spiaggia della Caletillas è stato realizzato un complesso turistico molto interessante.

Molto interessante è la festa dedicata alla Vergine che si celebra nella settimana di ferragosto, a cui ho avuto il piacere di partecipare. L’intera cittadine è abbellita a festa con stendardi e bandierine colorate. La gente proveniente da tutto l’Arcipelago gremisce tutte le stradine portano alla piazza principale in cui si affaccia la Basilica della Madonna della Candelaria, piazza che si trova proprio a ridosso del mare ed è decorata con una fila di massicce statue degli antichi re dell’isola.

 

 

BASILICA DELLA CANDELARIA E CONVENTO DEI DOMENICANI

Alla fine del XIV secolo, e dunque 100 anni prima della conquista di Tenerife, apparve nelle coste della Valle di Güimar un quadro storico in stile gotico della Madonna della Candelaria, un’immagine alla quale i Guanches resero un grande culto chiamandola Chaxiraxi (Signora del mondo). Dal 1526 rimase nel santuario che fu fatto costruire dal secondo governatore, Pedro Fernandez de Lugo. Quest’antica immagine scompare a causa di una alluvione nelle 1826, l´opera attuale e una realizzazione di Fernando Estevez, che la realizzò nel 1827. 

La Basilica è opera dell’architetto Enrique Marrero Regalado, e fu edificata nel 1959 grazie all’iniziativa del vescovo di Tenerife, Domingo Perez Caceres, nativo della valle di Güimar. Di stile regionalista, si struttura in tre navate, con tetti che imitano lo stile arabo cristiano, e una cupola di 25 metri di altezza sopra al suo altare principale. Spicca la torre centrale di 45 metri, che evidenzia un pregevole balcone Canario. La cappella maggiore conserva l´immagine della Madonna della Candelaria proclamata nel 1599 da Papa Clemente VIII patrona dell’arcipelago Canario, titolo ratificato nel 1867 da Papa Pio IX. Nel suo interno ci sono affreschi di Josè Aguiar ed opere del pittore Martin Gonzalez; altre opere sono: il Cristo agonizzante; un ostensorio in stile barocco inciso nelle Canarie nel XVIII secolo, ed una fonte battesimale di grande valore storico appartenente al XVI secolo. Sebbene la festa liturgica della Nostra Signora della Candelaria si celebra il 2 febbraio, il 15 agosto viene festeggiata la sua apparizione. In questo periodo, accorrono in peregrinazioni genti da tutte le parti dell’isola. Vicino a Basilicata si trova la fonte dei pellegrini.

Vicino alla basilica si erge il Convento dei Domenicani, costruito nelle 1803 dopo che il precedente edificio fu distrutto da un incendio. Il convento è amministrato dai frati domenicani, che dal 1530 sono i cappellani della Candelaria. Nella sua cappella si trova un museo nel quale si espongono oggetti relazionati con la storia ed il culto della Madonna della Candelaria. Una volta oltrepassato il convento si giunge alla grotta di Achibinico o de San Blas, dove i Guanches collocarono la loro Madonna negra, che per alcuni ricercatori ha avuto un significato esoterico. Vicino alla piazza della patrona delle Canarie si ergono i 9 Menceyes Guanches, dello scultore di Tenerife Jose Abad, sculture in bronzo di grandi dimensioni.

CHIESA DI SANTA ANNA

Dalla piazza della patrona delle Canarie si osserva la chiesa parrocchiale di Santa Anna, una spaziosa costruzione della metà del XVIII secolo, costruita su un precedente eremo del XVI secolo, con un tetto a cassettoni di stile arabo cristiano e immagini della scuola Canaria del XVII e XVIII secolo.

 

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